Novembre 21, 2024


Sarà la porta d’accesso per la Liguria dalla Scandinavia
Genova– Prenderà il via sabato 18 maggio, il nuovo volo di linea diretto
Genova-Copenaghen, operato dalla compagnia scandinava SAS con aeromobili CRJ900 da 90 posti.
Il collegamento sarà operativo tutti sabati, dal 18 maggio al 19 ottobre 2024. Dal 2 luglio all’8 agosto
la tratta verrà potenziata con l’introduzione di due frequenze aggiuntive il martedì e il giovedì per
rispondere alla domanda del mercato scandinavo nel picco della stagione estiva.
Gli orari:
Sabato (dal 18.05.24 al 19.10.24):
Partenza da Copenaghen alle 11:40 e arrivo a Genova alle 13:50

Partenza da Genova alle 14:40 e arrivo a Copenaghen alle 16:45
Martedì e Giovedì (dal 02.07.24 al 08.08.24):
Partenza da Copenaghen alle 08:10 e arrivo a Genova alle 10:20
Partenza da Genova alle 11:10 e arrivo a Copenaghen alle 13:15
Il vettore tornerà così ad operare sulla tratta Genova-Copenaghen aprendo a nuovi flussi di turisti
dalla Scandinavia e non solo.
Il nuovo volo di SAS permetterà di collegare la Liguria non solo alla Danimarca.

Altre città nei paesi
scandinavi come Oslo, Stoccolma, Göteborg, Aalborg, Stavanger, Bergen, Trondheim ma anche
Amburgo saranno facilmente raggiungibili, con uno scalo a Copenaghen, dal Cristoforo Colombo.

I voli sono in vendita sul sito www.flysas.com o in agenzia viaggi.
«Il Nord Europa è il mercato al quale guardiamo con maggiore interesse per lo sviluppo del traffico –
sottolinea Francesco D’Amico, Direttore Generale dell’Aeroporto di Genova – e il ritorno di SAS, che
ringraziamo per aver deciso di tornare a investire sulla nostra regione con un volo diretto da
Copenaghen, ci fa ben sperare.

Il nostro obiettivo è quello di potenziare i collegamenti diretti a beneficio dell’economia locale, e per farlo contiamo sulla collaborazione di tutti gli stakeholder interessati all’incremento dei flussi turistici. L’altro obiettivo strategico è il recupero dei collegamenti con i principali hub intercontinentali, di particolare interesse per le aziende liguri che devono spostarsi in Europa e nel resto del mondo».